Crown va in controtendenza nei dati di occupazione femminile in Italia!
Il business diventa donna e ormai esistono svariati studi a conferma che un team al femminile può essere la carta vincente di molte aziende, anche se purtroppo i dati sull’occupazione femminile in Italia non sono ancora molto incoraggianti.
La parità di genere nel mondo del lavoro in Italia è più lontana di quanto ci si possa auspicare, e Crown risalta davvero come una mosca bianca nel panorama della logistica per le Belle Arti a livello nazionale, con una squadra totalmente al femminile.
E per vantaggi di un team al femminile, non parliamo solo di contratti chiusi, ma soprattutto di aumento della creatività e di innovazione e di fidelizzazione della clientela e sicurezza sul lavoro.
I dati di Confcommercio sull’occupazione femminile in Italia
I dati di Confcommercio sull’occupazione femminile in Italia descrivono invece un trend opposto: in Italia il tasso di occupazione delle donne è del 43,6% contro una media europea del 54,1%. Una differenza molto più marcata rispetto al dato sugli uomini, dove il gap tra l’Italia (60,3%) e il resto dei Paesi Ue (64,7%) è di solo quattro punti percentuali. Se la disoccupazione femminile, oggi pari all’11,1%, «venisse portata alla media europea, che si attesta al 7,2%, l’Italia avrebbe 433mila donne occupate in più», spiega Confcommercio.
Le maggiori opportunità di lavoro per le donne sono concentrate nel settore terziario di mercato, in aziende come Crown. È lì che lavora il 75% di chi ha un contratto di lavoro dipendente, di cui più di due terzi a tempo indeterminato. «Il terziario di mercato è il settore scelto da sette donne su dieci che decidono di fare impresa, ma è anche il settore dove vi sono le maggiori opportunità di occupazione femminile» spiega la presidente nazionale del gruppo Terziario donna Confcommercio, Anna Lapini. Secondo l’associazione di categoria, si tratta di «occupazione di qualità, che Confcommercio sostiene anche promuovendo progetti concreti, come la certificazione di parità di genere, un sistema premiante per le aziende che contrasta il divario di genere in termini di inclusione professionale, di retribuzioni, di opportunità di carriera, di formazione, di conciliazione fra tempi di vita e lavoro».
Ma non è solo Confcommercio a lanciare l’allarme sui dati di occupazione al femminile in Italia, lo fa anche l’Inapp con il Gender Policies Report, che ogni anno monitora le differenze di genere nel mondo del lavoro. Le statistiche 2022 evidenziano che il divario uomo-donna resta immutato nel tempo e sempre sbilanciato sulla componente maschile, perché la partecipazione femminile è ancora oggi ostaggio di criticità strutturali: occupazione ridotta, prevalentemente precaria, part time e in settori a bassa remuneratività o poco strategici.
Perché Crown ha quindi scelto di puntare su un team totalmente al femminile, in un settore maschile per antonomasia come la logistica?
Un team totalmente al femminile, dal Business Unit manager, al sales e al project management: perché secondo noi di Crown è una carta vincente nel mondo della logistica per l’Arte e dell’allestimento di mostre?
Nel mondo del Fine Art gran parte dei progetti a cui si lavora ruota intorno alle relazioni interpersonali. Le donne per natura mostrano più facilità nello stabilire stretti legami che rafforzano l’impegno verso obiettivi di gruppo o aziendali, valorizzando la cooperazione anche con clienti e partner terzi.
I motivi che rendono la leadership femminile così importante sono infatti numerosi. Secondo Baroness Berridge (ministra per le donne e l’uguaglianza nel Regno Unito), le aziende che occupano i primi 25 posti in classifica grazie ai consigli di amministrazione con un alto tasso di diversità di genere hanno il 25% di probabilità in più di produrre un fatturato sopra la media.
Doti di multitasking, intuito, strategia, ma soprattutto doti relazionali, sono le qualità che rendono i team femminili vincenti all’interno delle aziende.
Ed è davvero vincente il team di Crown Fine Art Italia: a maggio 2023 si registra un fatturato superiore del 20% rispetto a quello di maggio 2022; circa il 29% in più del fatturato che era stato previsto.
Piera Di Vincenzo
Sono Piera Di Vincenzo e ho 20 anni di esperienza nella movimentazione di opere d’arte. Dopo la laurea ho iniziato a lavorare in un’associazione culturale che organizzava mostre d’arte; lì mi sono appassionata al mondo dell’arte e, con il ruolo di Event planner ho lavorato a stretto contatto con i più grandi capolavori dell’arte italiana. Dopo qualche tempo sono stata assunta in Borghi International Spa, società di movimentazione di opere d’arte e allestimenti mostre: sono passata al “dietro le quinte” del settore e ho iniziato ad occuparmi della movimentazione delle opere per mostre, per case d’asta e per collezionisti privati. La mia passione per l’arte ha poi incontrato il mio spirito pragmatico nel ruolo di Fine Art Coordinator qui in Crown, in cui lavoro dal 2010. Ed è proprio 13 anni fa che il dipartimento Fine Art è stato istituito in Crown, nascendo da una costola del settore traslochi, con non poche difficoltà: in Italia, infatti, Crown era conosciuta come una semplice società di moving e non è stato facile farsi accettare dal mondo della logistica delle opere d’arte.
Oggi sono Business Unit Manager di Crown Fine Art Italia e ho al mio fianco un team davvero speciale, composto da professioniste del settore, molto precise, capaci e appassionate. Sono orgogliosa dei successi raggiunti e sono sicura che altri ne seguiranno.
Carlotta Bertoncello
Sono Carlotta Bertoncello, Fine Art Operation Manager. Il mio percorso in Crown è iniziato poco più di 5 anni fa, con uno stage extracurriculare al termine di un corso di formazione focalizzato sulla movimentazione di opere d’arte. Infatti, dopo una laurea magistrale in Conservazione e Gestione dei Beni Culturali sono rimasta affascinata dal mondo della logistica dell’arte aprendomi a un’applicazione pratica dei miei studi. L’idea di partecipare dietro le quinte alla realizzazione di un progetto espositivo internazionale, con sfide di volta in volta nuove e diverse, offre per me il perfetto mix tra adrenalina e soddisfazione.
Alessandra Villa
Sono Alessandra Villa, Fine Art Coordinator. Dopo aver conseguito la laurea in Valorizzazione dei Beni culturali e il master in Economia e management dell’Arte, ad ottobre 2020 sono entrata a far parte del mondo Crown Italia.
Iniziando da uno stage curriculare, in questi anni ho potuto sviluppare nuove competenze e apprendere le varie sfaccettature di questa affascinante professione.
Lavorare nel dipartimento Fine Art di Crown è particolarmente sfidante, ma al tempo stesso gratificante: la logistica e il trasporto delle opere d’arte concilia a pieno il mio percorso di studi e la mia attitudine alla praticità. I grandi progetti rappresentano uno stimolo a mettermi in gioco quotidianamente.
Cecilia Ubaldi
Sono Cecilia Ubaldi e sono l’ultima arrivata nel dipartimento Fine Art di Crown Italia.
Laureata in Relazioni Internazionali e Scienze Politiche, i miei interessi sono sempre stati più ampi dei miei studi universitari: è stata la mia passione per l’arte ad avermi spinta a intraprendere un percorso professionale in questo ambito.
Come Alessandra, anche io sono approdata a Crown a conclusione del Master in Economia e Management per l’arte.
Dopo un anno di stage ora sono Fine Art coordinator, pronta a imparare i segreti di questo mestiere complesso e di grande responsabilità, in un team collaborativo tutto al femminile.
Sara Arrigoni
Sono Sara Arrigoni, Sales & Business Developer. Da più di 15 anni lavoro a stretto contatto con musei, gallerie, fondazioni e collezionisti privati. Grazie all’esperienza maturata in questo settore, il mio compito è oggi quello di assistere i clienti Crown Fine Art nell’individuare la soluzione che più si adatti alle loro esigenze, essendo la movimentazione, il trasporto e l’allestimento di opere d’arte fattori critici sia in termini di rischio che di costo. Ogni persona all’interno del team, mette a disposizione competenze ineguagliabili, contribuendo ad offrire servizi di eccellenza per i quali Crown Fine Art è famosa in tutto il mondo.